Scrive Carlo Invernizzi nel 1988 in
occasione della mostra fotografica di Luigi Erba "Frasnida tra
documentazione e trasfigurazione":
"Le splendide case-sculture di Frasnida risalgono al 1700 (anche se
i primi insediamenti nella zona risalgono al 1350) e sono state
costruite solo con materiali reperiti in loco: le pietre cavandole dai
fondali del canalone torrentizio poco distante che precipita nel fiume
Remola e i legnami tagliandoli dai boschi che ancora oggi si estendono
sui pendii circostanti. Molto caratteristici i tetti realizzati in
“piode” e le finestre minuscole fino ad apparire poco più che feritoie
per difendersi dal freddo. I balconcini in legno conferiscono invece
alle severe strutture di elevata possanza un senso di primitiva
leggiadria...".
Per raggiungere la frazione di Frasnida è possibile:
- percorrere il sentiero che parte dal piazzale della Pro Loco e dopo
aver costeggiato per un tratto il torrente, prosegue in un saliscendi
tra freschissimi boschi (circa 40 minuti di camminata) passando per la
località Campetti
- percorrere il pianeggiante “percorso vita” che si snoda
tra maestosi faggi che inizia appena oltre l'abitato di Morterone Centro (un'ora circa)
- usufruire su richiesta di un
servizio navetta (10 minuti di fuoristrada - disponibile solo per la
giornata di sabato 14 luglio).
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