16
marzo 2007 - Prima tappa Montecarlo
A grande sorpresa si è
svolta la prima gara ufficiale del neonato Campionato Mondiale PGP,
stagione 2007.
Le
otto scuderie (o meglio solo sette) si sono ritrovate nella fantastica
Montecarlo che è stata scelta come prima tappa del più avvincente tra i
campionati sportivi riservati alle due ruote.
All’insaputa di tutta la stampa specializzata, i vari team hanno potuto
finalmente mettere in pista i veicoli predisposti per affrontare queste
non facili competizioni, anche se noi avremmo preferito vederli prima
impegnati in test comparativi.
Ma,
come ormai sembra di moda, anche per questo ricchissimo campionato
sembra che la parola d’ordine sia “contenere gli spropositati costi”, e
così la Federazione Mondiale Motociclismo Sportivo ha stabilito che non
si potessero effettuare test privati se non dopo la prima gara
ufficiale, e neppure effettuare giri di qualificazione (sostituiti da un
minicampionato di morra cinese che ha valso alla scuderia Hispania la
prima pole position in questa categoria). E così è stato.
Pare
però che tecnici, piloti e team manager si siano veramente parecchio
divertiti durante questa competizione, anche se per ora non si può certo
affermare che si siano particolarmente impegnati per sfruttare appieno i
potenziali di cui i monocilindrici certamente dispongono.
Sullo sfondo della
fantastica Montecarlo, ecco in posa
alcuni degli austeri commissari tecnici designati
dai vertici della Federazione Mondiale Motociclismo Sportivo
per informare i vari team sugli appuntamenti ufficiali del campionato:
Ecco
le nostre prime impressioni.
Sul
“lento” tracciato di Montecarlo ha ben figurato la scuderia americana PI
Magnum, grazie soprattutto alla scelta azzeccata di utilizzare uno dei
primi esemplari di Moto Guzzi Magnum del 1976 dotato di cambio a ben
cinque rapporti, facilmente azionabile grazie alla leva a pedale.
Molto
bene, grazie all’ottima stabilità garantita delle tre ruote, la svizzera
Apè ZST che è sembrata quasi di casa nel saliscendi del tracciato
monegasco.
Non
male anche la Guzzino FJWL che ha saputo sfruttare bene i suoi 2 CV di
potenza (al prezzo di una cilindrata un po’ superiore alla media) e che
ha dichiarato che già dalle prossime gare avrà dell’altro da sfoggiare.
Un po’
frastornata per la lunga trasferta la scuderia australiana, più
impacciata la tedesca V1 che sembra gradire maggiormente lunghi
rettilinei, e che non è riuscita a completare la distanza stabilita (in
realtà a nostro parere alquanto limitata) per problemi di affidabilità
al motore.
Per
ora non giudicabile il risultato del M.G.C.M. CRT che non si è
presentato alla manifestazione, ma che per regolamento è stato comunque
classificato.
Questa
la classifica finale della prima sfida, che per ora corrisponde anche
alla classifica ufficiale della stagione: